Sono contenta di iniziare l’anno raccontandovi un’esperienza divertente e colorata che ho avuto modo di fare prima delle vacanze e che mi ha fatto conoscere i segreti dell’armocromia e scoprire qual è la mia stagione di riferimento e la mia colour palette!
Ma andiamo con ordine.
Sì, è vero: loro hanno truccatrici, costumisti e parrucchieri a loro disposizione, ma anche noi "donne normali" possiamo scoprire ed attuare alcuni accorgimenti per valorizzarci.
L'armocromia, infatti, può aiutarci nella scelta di abiti e accessori, come anche del make-up e del colore dei capelli più adatto ad ognuna di noi.
Vi potrei dire che l’armocromia nasce già alla fine degli anni ’30, con l’avvento del cinema a colori. Le costumiste di Hollywood, le prime vere consulenti di immagine, cominciarono ad usare il colore come uno strumento di bellezza, al pari di abiti, accessori e beauty.
Potrei citarvi Johannes Itten, che nel 1961 scrisse “L’Arte del colore”, esponendo una nuova teoria dei colori, alla base appunto dell’armocromia.
Ma preferisco raccontarvi la mia esperienza.
È stato solo dopo aver fatto con lei l’analisi del colore che ne ho compreso i veri vantaggi.
Ad ognuna di noi sarà capitato di chiedersi perché quell'abito svolazzante rosa cipria che indossava la testimone della sposa al matrimonio di nostra cugina a lei stesse così bene, mentre indosso a noi ci fa sembrare un confetto? E come mai quel cappottino verde bottiglia è perfetto per la nostra amica, mentre a noi incupisce così tanto?
E ancora perché il rossetto rosso rende così chic la nostra collega, ma fa sembrare noi tanto volgari?
Se state pensando che è per il colore dei capelli o per il tipo di pelle, siete nella giusta direzione.
Giulia mi ha spiegato che ogni persona nasce con dei colori naturali e la nostra pelle, a prescindere dal colore dei capelli o degli occhi, reagisce naturalmente a determinati colori.
Per questo motivo, una seduta di analisi del colore, prevede che siamo struccate, con i capelli legati e coperti da una cuffietta bianca e la luce naturale del giorno ad illuminarci.
Giulia usa dei drappi di diversi colori che accosta al viso: incredibilmente si nota subito come cambia la nostra percezione della pelle accanto a differenti tonalità.
All’inizio non ci credevo, ma è vero che ci sono colori che “donano” di più ad un viso ed altri che lo “ingrigiscono” o ne accentuano i difetti. Un colore, ad esempio può nascondere un’imperfezione, come un brufoletto, mentre con un altro si notano subito le occhiaie o alcune macchie cutanee.
In base al colorito naturale delle persone, il viso viene messo in risalto, o al contrario viene penalizzato dal colore a cui lo abbiniamo.
Secondo l’armocromia, vale la regola che i colori naturali che ognuna di noi ha, vengono valorizzati se accostati a colori della stessa temperatura (calda o fredda, appunto) e dello stesso valore (chiaro o scuro), che dipende complessivamente, oltre che dal colore della pelle, anche da quello degli occhi e dei capelli.
A loro volta, questi colori rispecchiano quelli presenti in natura in una determinata stagione dell’anno. Inverno ed estate sono le stagioni in cui prevalgono i colori freddi; mentre in autunno e in primavera quelli caldi.
I colori chiari, poi sono quelli più tipici della primavera, ovvero il verde mela, il verde smeraldo, il viola pervinca, il corallo, il turchese, l’oro chiaro, il giallo tipico dei narcisi, l’arancione, il rosso aranciato.
Mentre quelli freddi e chiari corrispondono ai colori dei paesaggi estivi, come il mare d’estate che varia dal blu, al celeste, tutti i lilla del glicine in fiore o dei campi di lavanda, il rosso rosato dell’anguria.
Al contrario in inverno e in autunno prevalgono toni più scuri.
Pensiamo a quelli freddi dell’inverno, come tutti i paesaggi innevati, il bianco ghiacciato della neve, il marrone nero dei tronchi d’albero spogli, il nero del carbone, il blu scuro del mare d’inverno, il rosso o il viola blu delle bacche, il grigio dei tetti delle case.
Le tonalità calde, invece sono quelle che ci ricordano i colori autunnali, come l’arancione della zucca ad Halloween, tutti i marroni delle caldarroste e della cioccolata, il rosso del vino bevuto davanti un camino, il bronzo e l’oro delle foglie che cadono, il verde militare ed il verde bottiglia degli alberi, il rosso del sole al tramonto.
È stato così che, insieme a Giulia, abbiamo appurato che il mio sottotono è caldo e di valore scuro, per cui io sono un Autunno.
Ogni stagione poi si suddivide in 4 categorie, a seconda della sua caratteristica dominante, intese come temperatura, valore, intensità e contrasto.
Ecco i vari sottogruppi:
A quel punto, Giulia ha verificato anche la luminosità e il contrasto dei miei colori, arrivando alla conclusione che il mio sottogruppo è un Autunno deep.
Mai mi sarei immaginata così “scura”, io che faccio sempre tanta fatica ad abbronzarmi d’estate, ma confesso di aver avuto un vago sospetto sulla stagione, vista la mia passione per i colori autunnali.
Ecco alcuni esempi.
INVERNO DEEP: Monica Bellucci, Maria Grazia Cucinotta
INVERNO COOL: Anne Hathaway e Winona Ryder
AUTUNNO DEEP: Jennifer Lopez, Eva Mendes
AUTUNNO WARM: Julia Roberts, Julianne Moore
AUTUNNO SOFT: Nicole Richie, Drew Barrymore
Ma andiamo con ordine.
CHE COS’E’ L’ARMOCROMIA?
L'armocromia è la prima fase della consulenza di immagine, quella che di solito fanno le attrici e le donne dello spettacolo, che consentono loro di essere sempre raggianti e così perfettamente ben vestite ed abbinate.Sì, è vero: loro hanno truccatrici, costumisti e parrucchieri a loro disposizione, ma anche noi "donne normali" possiamo scoprire ed attuare alcuni accorgimenti per valorizzarci.
L'armocromia, infatti, può aiutarci nella scelta di abiti e accessori, come anche del make-up e del colore dei capelli più adatto ad ognuna di noi.
Vi potrei dire che l’armocromia nasce già alla fine degli anni ’30, con l’avvento del cinema a colori. Le costumiste di Hollywood, le prime vere consulenti di immagine, cominciarono ad usare il colore come uno strumento di bellezza, al pari di abiti, accessori e beauty.
Potrei citarvi Johannes Itten, che nel 1961 scrisse “L’Arte del colore”, esponendo una nuova teoria dei colori, alla base appunto dell’armocromia.
Ma preferisco raccontarvi la mia esperienza.
IL MIO INCONTRO CON GIULIA
Ho incontrato Giulia sui social, poi ci siamo trovate casualmente ad un evento, lei mi ha raccontato dei suoi studi all'Italian Image Institute, del suo lavoro come consulente di immagine e dell'armocromia. Ovviamente mi ha subito affascinato, come tutto ciò che ha a che fare con i colori d'altronde.È stato solo dopo aver fatto con lei l’analisi del colore che ne ho compreso i veri vantaggi.
Ad ognuna di noi sarà capitato di chiedersi perché quell'abito svolazzante rosa cipria che indossava la testimone della sposa al matrimonio di nostra cugina a lei stesse così bene, mentre indosso a noi ci fa sembrare un confetto? E come mai quel cappottino verde bottiglia è perfetto per la nostra amica, mentre a noi incupisce così tanto?
E ancora perché il rossetto rosso rende così chic la nostra collega, ma fa sembrare noi tanto volgari?
Se state pensando che è per il colore dei capelli o per il tipo di pelle, siete nella giusta direzione.
Giulia mi ha spiegato che ogni persona nasce con dei colori naturali e la nostra pelle, a prescindere dal colore dei capelli o degli occhi, reagisce naturalmente a determinati colori.
Per questo motivo, una seduta di analisi del colore, prevede che siamo struccate, con i capelli legati e coperti da una cuffietta bianca e la luce naturale del giorno ad illuminarci.
Giulia usa dei drappi di diversi colori che accosta al viso: incredibilmente si nota subito come cambia la nostra percezione della pelle accanto a differenti tonalità.
All’inizio non ci credevo, ma è vero che ci sono colori che “donano” di più ad un viso ed altri che lo “ingrigiscono” o ne accentuano i difetti. Un colore, ad esempio può nascondere un’imperfezione, come un brufoletto, mentre con un altro si notano subito le occhiaie o alcune macchie cutanee.
In base al colorito naturale delle persone, il viso viene messo in risalto, o al contrario viene penalizzato dal colore a cui lo abbiniamo.
COME SCOPRIRE QUALI SONO I "NOSTRI" COLORI?
Il primo step, dunque, è capire se la nostra pelle si combina meglio con i colori caldi o con quelli freddi.Secondo l’armocromia, vale la regola che i colori naturali che ognuna di noi ha, vengono valorizzati se accostati a colori della stessa temperatura (calda o fredda, appunto) e dello stesso valore (chiaro o scuro), che dipende complessivamente, oltre che dal colore della pelle, anche da quello degli occhi e dei capelli.
A loro volta, questi colori rispecchiano quelli presenti in natura in una determinata stagione dell’anno. Inverno ed estate sono le stagioni in cui prevalgono i colori freddi; mentre in autunno e in primavera quelli caldi.
I colori chiari, poi sono quelli più tipici della primavera, ovvero il verde mela, il verde smeraldo, il viola pervinca, il corallo, il turchese, l’oro chiaro, il giallo tipico dei narcisi, l’arancione, il rosso aranciato.
Mentre quelli freddi e chiari corrispondono ai colori dei paesaggi estivi, come il mare d’estate che varia dal blu, al celeste, tutti i lilla del glicine in fiore o dei campi di lavanda, il rosso rosato dell’anguria.
Al contrario in inverno e in autunno prevalgono toni più scuri.
Pensiamo a quelli freddi dell’inverno, come tutti i paesaggi innevati, il bianco ghiacciato della neve, il marrone nero dei tronchi d’albero spogli, il nero del carbone, il blu scuro del mare d’inverno, il rosso o il viola blu delle bacche, il grigio dei tetti delle case.
Le tonalità calde, invece sono quelle che ci ricordano i colori autunnali, come l’arancione della zucca ad Halloween, tutti i marroni delle caldarroste e della cioccolata, il rosso del vino bevuto davanti un camino, il bronzo e l’oro delle foglie che cadono, il verde militare ed il verde bottiglia degli alberi, il rosso del sole al tramonto.
È stato così che, insieme a Giulia, abbiamo appurato che il mio sottotono è caldo e di valore scuro, per cui io sono un Autunno.
Ogni stagione poi si suddivide in 4 categorie, a seconda della sua caratteristica dominante, intese come temperatura, valore, intensità e contrasto.
Ecco i vari sottogruppi:
- Inverno: Deep (profondo), Cool (freddo), Bright (brillante) e Puro.
- Autunno: Deep (profondo), Warm (caldo), Soft (tenue) e Puro.
- Estate: Light (chiaro), Cool (freddo), Soft (tenue) e Puro.
- Primavera: Light (chiaro), Warm (caldo), Bright (brillante) e Puro.
A quel punto, Giulia ha verificato anche la luminosità e il contrasto dei miei colori, arrivando alla conclusione che il mio sottogruppo è un Autunno deep.
Mai mi sarei immaginata così “scura”, io che faccio sempre tanta fatica ad abbronzarmi d’estate, ma confesso di aver avuto un vago sospetto sulla stagione, vista la mia passione per i colori autunnali.
ALCUNI ESEMPI FAMOSI
Ci sono alcune donne famose che possono diventare un esempio di riferimento ognuna per la propria stagione e per la rispettiva palette.Ecco alcuni esempi.
INVERNO DEEP: Monica Bellucci, Maria Grazia Cucinotta
INVERNO COOL: Anne Hathaway e Winona Ryder
INVERNO BRIGHT: Megan Fox e Liv Tyler
INVERNO PURO: Amal Clooney
AUTUNNO DEEP: Jennifer Lopez, Eva Mendes
AUTUNNO WARM: Julia Roberts, Julianne Moore
AUTUNNO SOFT: Nicole Richie, Drew Barrymore
AUTUNNO PURO: Olivia Palermo
PRIMAVERA LIGHT: Cameron Diaz, Chiara Ferragni
PRIMAVERA WARM: Nicole Kidman, Cristiana Capotondi
PRIMAVERA BRIGHT: Kate Middleton, Emily Blunt
PRIMAVERA LIGHT: Cameron Diaz, Chiara Ferragni
PRIMAVERA WARM: Nicole Kidman, Cristiana Capotondi
PRIMAVERA BRIGHT: Kate Middleton, Emily Blunt
PRIMAVERA PURA: Natalia Vodianova
ESTATE LIGHT: Gwyneth Paltrow, Eva Herzigova
ESTATE COOL: Bianca Balti, Claudia Schiffer
ESTATE SOFT: Jennifer Aniston, Jessica Biel
ESTATE LIGHT: Gwyneth Paltrow, Eva Herzigova
ESTATE COOL: Bianca Balti, Claudia Schiffer
ESTATE SOFT: Jennifer Aniston, Jessica Biel
ESTATE PURA: Diane Kruger
Dite la verità: adesso siete un po' più curiose di sapere qual è la vostra stagione?
I “nostri” colori sono quelli che, una volta identificati, dovrebbero essere utilizzati, non solo nella scelta dei capi di abbigliamento, ma anche per il make-up, il colore dei capelli, in caso di tinte, e anche per gli accessori e i gioielli. Ebbene sì, ci sono stagioni più adatte all'oro e altre all'argento!
Credo che si tratti di una scoperta assolutamente illuminante sotto tutti i punti di vista, poiché se diventiamo così brave ad acquistare tutto in palette, non solo ci sentiremo più belle, ma otterremo il risultato finale di avere un armadio completamente in tono che significa che tutto ciò che abbiamo è in tinta ed abbinabile con tutto il resto.
Ergo, niente più soste interminabili davanti all'armadio con aria imbambolata, incapaci di decidere come vestirsi.
Immaginate quanto tempo risparmiato la mattina e quanta soddisfazione nel guardarsi allo specchio!
Per me, è questo il vero plus dell’armocromia!
Domani iniziano i saldi e so che questa volta non farò acquisti sbagliati.
Per cui se siete anche voi curiose di conoscere la vostra stagione e o se pensate che possa essere un’idea originale per un regalo di compleanno (o di Natale in ritardo) alla vostra amica, potete scrivere a Giulia a fare con lei l’analisi del colore!
Un suggerimento carino è quello di organizzare un pomeriggio con un gruppetto di amiche e tanti drappi da provare!
Vi lascio di seguito i contatti di Giulia:
Instagram: @giulialimetti
email: e giulialimetti@gmail.com
Fatemi sapere poi com'è andata! Sono sicura che vi sentirete subito più raggianti!
Dite la verità: adesso siete un po' più curiose di sapere qual è la vostra stagione?
COSA SUCCEDE DOPO?
Beh, una volta “scoperta” la propria stagione e la relativa luminosità/brillantezza, Giulia mi ha fornito un piccolo promemoria con la palette colori più adatta a me, ovvero quell'insieme di colori capaci di valorizzare il mio incarnato e in grado di nascondere piccoli difetti o tracce di stanchezza (e ognuna di noi sa quanto questo sia estremamente fondamentale!).I “nostri” colori sono quelli che, una volta identificati, dovrebbero essere utilizzati, non solo nella scelta dei capi di abbigliamento, ma anche per il make-up, il colore dei capelli, in caso di tinte, e anche per gli accessori e i gioielli. Ebbene sì, ci sono stagioni più adatte all'oro e altre all'argento!
Credo che si tratti di una scoperta assolutamente illuminante sotto tutti i punti di vista, poiché se diventiamo così brave ad acquistare tutto in palette, non solo ci sentiremo più belle, ma otterremo il risultato finale di avere un armadio completamente in tono che significa che tutto ciò che abbiamo è in tinta ed abbinabile con tutto il resto.
Ergo, niente più soste interminabili davanti all'armadio con aria imbambolata, incapaci di decidere come vestirsi.
Immaginate quanto tempo risparmiato la mattina e quanta soddisfazione nel guardarsi allo specchio!
Per me, è questo il vero plus dell’armocromia!
Domani iniziano i saldi e so che questa volta non farò acquisti sbagliati.
Per cui se siete anche voi curiose di conoscere la vostra stagione e o se pensate che possa essere un’idea originale per un regalo di compleanno (o di Natale in ritardo) alla vostra amica, potete scrivere a Giulia a fare con lei l’analisi del colore!
Un suggerimento carino è quello di organizzare un pomeriggio con un gruppetto di amiche e tanti drappi da provare!
Vi lascio di seguito i contatti di Giulia:
Instagram: @giulialimetti
email: e giulialimetti@gmail.com
Fatemi sapere poi com'è andata! Sono sicura che vi sentirete subito più raggianti!
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