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La mia mamma va in palestra

Dopo una latitanza di mesi, sono tornata in palestra.
Non si tratta del solito buon proposito che salta fuori quando arriva la primavera e il pensiero vola alla prova costume! No, il mio è un impegno più radicato nel tempo… almeno nelle intenzioni.
Prima di diventare mamma, cercavo di andare in palestra almeno due volte a settimana. Cercavo, ma non sempre riuscivo, non per molto almeno. Partivo sempre carica di energia, pronta a tuffarmi in un abbonamento annuale con tanto di ingressi omaggio e spa, ma poi gli ingressi non venivano omaggiati, la spa preferivo andare a farla con Ale nel week-end in posti più romantici e gli orari dei corsi erano sempre inconciliabili con quelli del lavoro. Così dopo aver contribuito al raggiungimento del budget di diverse palestre di Milano, finalmente ho trovato quella adatta a me!
La MENGIU Palestre credo sia una delle poche palestre rimaste a Milano che ti consentono ancora di pagare un abbonamento trimestrale, addirittura anche mensile, senza l’ansia di dover tenere fede all'impegno economico prima ancora di quello salutista. E’ un ambiente più raccolto, ma anche più intimo e familiare con Luciano e il suo staff sempre gentili e sorridenti che lavorano seguendo la filosofia dello “star bene” come stile di vita.


Poco dopo aver trovato la mia dimensione, mi è spuntato il pancione! Per i primi mesi ho continuato ad allenarmi in maniera soft, poi ho scoperto lo yoga per mamme che mi ha aiutato con il mal di schiena e mi ha insegnato diverse posizioni strategiche, tornate poi utili in sala parto.
Dopo la nascita di Tommaso, l’attività più sportiva che abbiamo svolto insieme è stato il portarlo in fascia e andarmene ovunque con lui che se la dormiva beato. A parte questo, quasi il nulla per un paio di anni. Ma se i miei addominali erano riusciti a resistere piuttosto degnamente al primo parto, al secondo giro necessitavano decisamente di qualche supporto in più.
Al corso di massaggio neonatale che frequentavo con Ludovica ho conosciuto una mamma con pupo praticamente coetaneo della mia e con la stessa mia urgenza di rimettersi un po’ in forma. Essendo entrambe nel periodo di astensione al lavoro, avevamo sì tanto tempo libero (se “libero” si può definire il tempo a casa con un neonato!), ma dove lasciare il pargoletto?
Ci siamo immaginate un posto dove poterci allenare con i nostri bambini, dove fare un po’ di attività fisica senza stressarci per trovare l’incastro perfetto fra gli orari della palestra, quelli imprevedibili (almeno nel mio caso!) del marito che torna dal lavoro e quelli ancora meno pianificabili delle poppate. Un tetris complicato che solitamente vede le mamme perdenti fin dalla partenza. Ed ecco che ci è venuta in soccorso la MENGIU Palestre e soprattutto Carla, la nostra personal trainer super speciale!
Con loro abbiamo trovato la formula di allenamento fatta su misura per noi! Una sala attrezzi dedicata a noi, la mattina, quando solitamente ci sono meno corsi. Tappetino e asciugamano per i nostri bimbi che stesi di fronte a noi, ci sorridevano sgambettando a suon di musica. Carla aveva studiato per noi un piano di allenamento adatto a mamme che avevano partorito da pochi mesi e che ancora allattavano e, a proposito di allattamento, in caso di voglia di spuntino improvviso, riuscivamo a fare un pit-stop di emergenza sedute sullo step.
Ho saltellato sull'elastico tra le risate di mia figlia e ho fatto gli squat tenendola in braccio perché si era stancata di guardarmi dal basso. Ci siamo allenate fra una chiacchiera tra mamme e un consiglio posturale di un'esperta. Siamo state la novità per tutte le signore che si fermavano a fare smorfie dal vetro ai nostri bimbi. Ho fatto una cosa per me, insieme alla mia bimba. E ci siamo divertite parecchio. Abbiamo continuato ad allenarci così finché non ho ripreso a lavorare.
Ma ormai avevo trovato la mia valvola di sfogo e non mi sono fermata. Ludovica stava crescendo e non sarebbe più rimasta ferma sul tappeto a guardarmi e così sono passata alla modalità tetris con lo svantaggio di essere più incostante, ma in generale cerco di non saltare il mio allenamento settimanale. Mi serve per stare bene.


Carla continua a seguirmi. Ora le esigenze sono diverse. Adesso sono una mamma con problemi posturali (ma vi dirò poi) e l'aiuto e i consigli di Carla che è anche massoterapista mi danno una mano grandissima.
Ma ho pensato che certe cose è meglio sentirle da un’esperta e così ho fatto a Carla qualche domanda.

COM’E’ NATA L’IDEA DELL’ALLENAMENTO MAMMA-BIMBO?

Poiché la nostra è una piccola realtà, tutta la nostra attenzione è centrata sulle esigenze del nostro cliente. Nel caso di Rossella, questo ci ha portato ad accettare la sua richiesta e fornirle quello di cui aveva bisogno: un allenamento per “neo-mamme”, in cui la presenza di un figlio non fosse un ostacolo, ma un incentivo a prendersi cura di sé, oltre che degli altri. Poi la voce si è sparsa e altre mamme sono venute ad allenarsi da noi con o senza bimbo! 

MA UN ALLENAMENTO A SETTIMANA NON E’ POCO?

No, studi recenti hanno dimostrato la validità di allenarsi anche solo una volta a settimana, soprattutto quando prefiggersi di fare di più per poi non riuscirci sarebbe solo una frustrazione. Tali studi hanno dimostrato che l’attività fisica regolare, anche una sola volta a settimana, limita l’insorgere di patologie dell’apparato cardiocircolatorio, aiuta a contrastare lo stress e l’obesità e garantisce benefici anche a livello psichico quasi quanto allenarsi 3 volte a settimana. 
L’esperienza con Rossella e altre clienti mi ha fatto vedere quali benefici si possono ottenere: i miglioramenti sono sempre sia fisici – mi riferisco a rinforzo muscolare, migliore postura e diminuzione di dolori legati al lavoro d’ufficio, - sia “mentali/psicologici” – se così si può dire – ovvero miglioramenti del sonno notturno, maggiore sicurezza di sé e aumento dell’autostima. In una persona che non pratichi attività agonistica, l’attività fisica deve essere mirata al benessere, a far stare bene oggi e domani, perché l’obiettivo non è quello di vincere una gara, ma la giusta forma e migliorare la qualità della vita

CHE TIPO DI ALLENAMENTO SUGGERISCI?

Le sedute sono personalizzate. Ognuna ha diverse caratteristiche fisiche, differenti esigenze e un’idea precisa con la quale ha deciso di venire in palestra. Al primo appuntamento ci raccontiamo queste cose e impostiamo un allenamento mirato, finalizzato a raggiungere gli obiettivi individuati insieme. 
Con Rossella le sedute iniziano con un “come stai oggi?” e in base alla risposta, già sappiamo se sarà un’ora tutta tonificazione, più o meno movimentata, o se è quella volta a settimana in cui bisogna fermarsi ad ascoltare il proprio corpo e coccolarlo, dando un po’ più di spazio allo stretching e a qualche manipolazione passiva. 

QUALI RISULTATI SI POSSONO RAGGIUNGERE?

Per ottenere i risultati che ci siamo prefissate importante è essere costanti. Come dicevo prima, un allenamento una volta a settimana porta numerosi benefici, purché ci si dedichi con regolarità. Detto ciò, il risultato più grande arriva sempre alla fine di ogni allenamento: aldilà del numero di squat e affondi eseguiti, la soddisfazione maggiore è quella di trovare ogni settimana il tempo per venire in palestra. Per una mamma, rinunciare a un’ora del proprio tempo da passare con i bambini o da sfruttare per svolgere commissioni per la famiglia per dedicarli all'esercizio fisico, prima di iniziare l’allenamento sembra quasi “una perdita di tempo”, ma a fine allenamento regala un grandissimo appagamento legato all'immediato senso di benessere: il corpo rilascia endorfine e la mente si rilassa, stacca la spina e dimentica lo stress della giornata. Questo è decisamente il risultato migliore.

Grazie, Carla! Grazie MENGIU!

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