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Professione Mamma… e non solo!

Qualche giorno fa la mia azienda mi ha dato l’opportunità di prendere parte ad un corso dal titolo insolito Parenting e professione: la difficile arte della conciliazione.
Partecipanti: una decina di mamme e due uomini-papà. Scopo del corso: dare una mano ai genitori lavoratori ad integrare i due aspetti della loro vita, professionale e personale.
Come ha giustamente fatto notare subito una delle mamme presenti: “Dopo quattro anni da mamma lavoratrice non sarà certo un corso di una giornata a spiegarmi come devo fare per conciliare il tutto!”.
Si può dire che la difficile arte dell’incastro noi mamme la impariamo fin da subito, volenti o nolenti. In questo siamo autodidatte o forse i nostri figli sono gli insegnanti più idonei a farci fare tanta pratica sul campo, ma detto ciò, ritengo che quello di voler creare uno momento di incontro, di condivisione e di sostegno per i genitori nello spazio destinato al lavoro sia un primo segnale di attenzione ed interesse da parte di un’azienda per le tematiche della genitorialità.

Quella volta che Tommaso è venuto in ufficio con me!

Purtroppo viviamo in un paese dove non è facile diventare mamme, dove il sostegno alla famiglia è ancora quasi del tutto inesistente, un paese in cui quando il test di gravidanza è positivo, dopo la gioia iniziale, il primo pensiero va alla preoccupazione di doverlo dire in ufficio. Ho conosciuto mamme al corso preparto che avevano perso il lavoro e ci sono mamme che quando tornano al lavoro, sommerse dai sensi di colpa per aver lasciato il bimbo prima del tempo, spesso non svolgono più le funzioni di prima. Capita che le mamme debbano vergognarsi se chiedono al proprio capo un permesso per andare alla festa di Natale del proprio figlio o che mamme rinuncino alla propria carriera per non “rubare” troppo tempo alla famiglia.
Io ho la fortuna di lavorare in un'azienda sensibile alle tematiche familiari, ma la gestione dei tempi suscita comunque una certa ansia.
In ogni caso, trovarsi riunite a condividere le difficoltà fa sempre bene.
Ciao, sono Rossella e sono due anni che non dormo.” - “Mio figlio da tre giorni non fa la pipì addosso… forse ce l’abbiamo fatta!
Soprattutto consente di dare la giusta prospettiva alle cose.
 “Quando esco di casa la mattina, mio figlio mi saluta dicendo 'tranquilla, mamma, lo so che vai al lavoro!' 
Sarà perché quando ci riuniamo sembriamo delle esaurite non tanto anonime, ma il tema che mi ha colpito di più di questo corso è stata la gestione dello stress.
Esistono definizioni più o meno scientifiche per definire lo stress, ma forse la definizione più aderente alla realtà è quella usata in ambito legale che definisce lo stress come il disagio fisico e psicologico che sperimentiamo quando, nei nostri problemi quotidiani, superiamo le nostre capacità di risolverli.
La frenesia della vita odierna, i problemi da affrontare sul lavoro, in famiglia e nelle relazioni possono alimentare in noi stress e tensione.
Tecnicamente le nostre emozioni sono provocate da “trigger” ovvero degli “inneschi”, come ad esempio degli eventi o un pre-vissuto (in quanto tale, assolutamente personale). Nessuno può impedirsi di provare delle emozioni, ma tutti possiamo lavorare sulla gestione delle reazioni che queste provocano.

Le strategie che ci possono aiutare a ridurre lo stress e a prevenire l'insorgere di ansia e depressione sono:

  • il DISTACCO, ovvero la capacità di prendere le giuste distanze, tramite la respirazione e le tecniche di rilassamento: letteralmente fermarsi a respirare segna una pausa che ci consente di non avere una reazione per così dire esplosiva. Altre volte basta un piccolo break, come una semplice doccia: se i bimbi urlano in soggiorno, li gestirà il papà, mentre noi recuperiamo la calma chiuse in bagno (forse da sole)! 
  • DECIDERE cosa è prioritario e cosa no. Essere in grado di stabilire obiettivi specifici e realistici e pianificare come raggiungerli può essere di grande aiuto per ridurre lo stress. Questo vuol dire, ad esempio, che rifare il letto prima di uscire di casa la mattina non è un’attività così essenziale e possiamo organizzare la giornata senza stressarci per cose futili. Forse così riusciremo a gestire meglio il nostro tempo e a non esserne vittime. 
  • DICHIARARE a se stessi “io oggi farò questo”. Per superare i pensieri negativi serve lavorare sul nostro dialogo interno per crearne uno più costruttivo. A volte la causa di stress risiede più nel nostro modo di parlarci che nelle situazioni esterne, soprattutto se abbiamo l’abitudine di ripeterci spesso frasi negative o ansiogene. In alcuni casi la vita diventa stressante perché tendiamo a svalorizzare ogni nostro risultato e ci focalizziamo esclusivamente sugli aspetti negativi. Impariamo a lavorare sull'autostima, ad essere consapevoli delle piccole cose che facciamo. 
  • Trovare dei momenti di DISINTOSSICAZIONE per rilassarsi. Quindi assolutamente d’obbligo uscite con le amiche, sedute dall'estetista o pomeriggi di shopping! Una mamma è anche una donna e insegna ai suoi figli l’autonomia e l’indipendenza solo non dimenticandosi di essere tale
  • Essere COERENTI con le decisioni prese e le dichiarazioni fatte. Per far ciò bisogna imparare a mediare con gli altri e ad affermare i propri bisogni, ma anche saper ascoltare quelli delle altre persone. Diventare più assertivi permette di ridurre in larga parte lo stress legato ai conflitti relazionali. Quindi non dimentichiamoci di dire quello di cui abbiamo bisogno, a casa come al lavoro. Impariamo l’ascolto per favorire la comunicazione con i nostri figli e il nostro compagno, ma anche con i colleghi e gli amici. 
Questi sono gli spunti di un corso - dal tema così delicato – su cui credo si debba lavorare per sentirsi una mamma con una marcia in più e non con delle opportunità in meno.

Io mi devo esercitare ancora tanto sul giusto ordine delle priorità e sull'autostima!
 Voi su cosa credete di dovervi concentrare?

Commenti

  1. Io mi dovrei concentrare sulla disintossicazione e prendermi più momenti solo per me, ma mi viene davvero difficile... ma prometto che ci lavorerò!

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    Risposte
    1. I momenti solo per noi sono fondamentali, ma spesso ce ne dimentichiamo!! 😅

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