Qualche sera fa, grazie alla dritta di una mamma (di un’amichetta di Tommy) abbiamo passato una serata speciale, o meglio una serata che non ti aspetti se vivi a Milano.
Siamo andati al Parco delle Cave a incontrare le lucciole. Eh sì, perché a quanto pare le lucciole sono tornate a Milano!
Nonostante l’inquinamento e l’eccessiva presenza di luci, ci sono posti “protetti” anche in una città caotica come Milano dove incontrare queste mini lanterne magiche e osservarle da vicino in uno dei momenti più suggestivi che il mondo della natura possa offrire: la Danza Nuziale delle Lucciole. Alle nostre latitudini, questo spettacolo si può ammirare soprattutto nel periodo tra la fine di maggio e giugno. Per l’occasione, in questo periodo dell’anno gli Amici della Cascina Linterno organizzano la “Lusiroeula”, la passeggiata notturna guidata nel Parco delle Cave alla riscoperta delle lucciole nella stagione degli amori che per loro corrisponde al periodo di massima luminescenza.
Si tratta di un momento magico ed emozionante che lascia stupefatti grandi e bambini.
Credo che né Tommaso né i suoi amichetti si aspettassero di trovarsi di fronte ad una tale meraviglia. Mentre passeggiavamo nel parco al chiarore della luna, costeggiando stagni e laghetti accompagnati dal gracchiare delle rane, i bambini aspettavano di vedere le lucciole senza ben immaginarsele. Quando ci siamo trovati al buio circondati da mille puntini luminosi, i loro occhi sono esplosi di stupore e incanto. Quale sorpresa nel vedersi circondati da stelline minuscole che sembravano essere lì solo per giocare con loro.
Quando quella mattina avevo detto a Tommaso “Stasera andiamo a vedere le lucciole con i tuoi amichetti!” Lui mi aveva risposto contento: “Siiii! Oleeeè!”... – poi, perplesso, aveva chiesto: “Ma, mamma, cosa sono le lucciole?” Una domanda ingenua, ma estremamente veritiera: i nostri bimbi sanno tante cose che gli raccontiamo, gli leggiamo sugli innumerevoli libri che popolano le nostre librerie, conoscono la realtà che vedono in TV o sugli schermi dei nostri smartphone (che sanno usare quasi meglio di noi!), ma quanto tempo passano all'aria aperta a imparare sul campo?
A parte il parchetto in questo periodo dell’anno e poi il mare in vacanza, forse i momenti di vero contatto con la Natura non sono poi così tanti per i bimbi di città.
Eppure il tempo passato nella natura è per loro tempo di apprendimento concreto. Lasciare girare i bimbi in un prato o in un bosco, liberi di scavare una buca e trovare i vermi, di raccogliere i fiori e contarne i petali scoprendo che sono tutti diversi gli uni dagli altri, di abbracciare i tronchi degli alberi e raccogliere le foglie più belle, significa lasciare loro il tempo di imparare in maniera diretta, sperimentando con i propri occhi e le proprie mani, il loro olfatto e il loro gusto (sì, perché sarà capitato a tutti i nostri bimbi di assaggiare un po’ di terra o di mangiare l'erba! Tranquille: sono tutti anticorpi!).
Non so perché, ma se penso a questa modalità di apprendimento, inevitabilmente mi viene in mente Mago Merlino nel mitico cartone animato della nostra infanzia “La Spada nella Roccia” quando cerca di trasferire le sue lezioni di vita ad un timido Semola utilizzando la Natura come insegnante.
Stare all'aria aperta, in mezzo alla natura aumenta la creatività: è un continuo stimolo per il bambino, che nella sua testolina crea, racconta, studia e sperimenta continuamente.
Non dobbiamo dimenticarci poi che siamo tutti abitanti del fantastico pianeta Terra, siamo tutti parte della Natura e se i nostri figli amano la natura, amano il pianeta e svilupperanno un senso di rispetto nei suoi confronti. Se fin da piccoli i bambini sono messi a contatto con la natura più selvaggia - andando in campeggio o facendo passeggiate nei boschi, - molto probabilmente da grandi diventeranno persone attente all'ambiente e all'impatto delle loro scelte su d
Non c’è bisogno di andare lontano per avere un contatto con la Natura. Ci sono diverse opportunità anche in una città come Milano. La “Lusiroeula del Parco delle Cave” a cui abbiamo partecipato noi aderisce al programma ”Le Notti Magiche della Campagna Milanese”. Se volete fare quest’esperienza magica con i vostri bimbi, trovate l'intero programma sul sito www.campomyland.it
E’ stato estremamente appagante scoprire come una serata semplice, senza giochi né gelato, senza animatori o laboratori sia stata così divertente per i bambini. Solo noi e la Natura. Loro erano entusiasti e noi estremamente soddisfatti per avergli fatto fare un’esperienza nuova e positiva. .
Sono sicura di non essere l’unica a dover fare un piccolo sforzo per evitare di storcere il naso tutte le volte che i miei bimbi mi preparano una deliziosa pappa di fango e erba oppure di non inorridire quando i loro amichetti li inviteranno a preparare il mercatino dei vermi, ma adoro le passeggiate nel bosco e i picnic al parco che proviamo a organizzare tutte le volte che è possibile.
E voi quanto siete green?
Si tratta di un momento magico ed emozionante che lascia stupefatti grandi e bambini.
questa foto non è mia perchè ero troppo impegnata ad ammirarle! |
Credo che né Tommaso né i suoi amichetti si aspettassero di trovarsi di fronte ad una tale meraviglia. Mentre passeggiavamo nel parco al chiarore della luna, costeggiando stagni e laghetti accompagnati dal gracchiare delle rane, i bambini aspettavano di vedere le lucciole senza ben immaginarsele. Quando ci siamo trovati al buio circondati da mille puntini luminosi, i loro occhi sono esplosi di stupore e incanto. Quale sorpresa nel vedersi circondati da stelline minuscole che sembravano essere lì solo per giocare con loro.
Quando quella mattina avevo detto a Tommaso “Stasera andiamo a vedere le lucciole con i tuoi amichetti!” Lui mi aveva risposto contento: “Siiii! Oleeeè!”... – poi, perplesso, aveva chiesto: “Ma, mamma, cosa sono le lucciole?” Una domanda ingenua, ma estremamente veritiera: i nostri bimbi sanno tante cose che gli raccontiamo, gli leggiamo sugli innumerevoli libri che popolano le nostre librerie, conoscono la realtà che vedono in TV o sugli schermi dei nostri smartphone (che sanno usare quasi meglio di noi!), ma quanto tempo passano all'aria aperta a imparare sul campo?
A parte il parchetto in questo periodo dell’anno e poi il mare in vacanza, forse i momenti di vero contatto con la Natura non sono poi così tanti per i bimbi di città.
Eppure il tempo passato nella natura è per loro tempo di apprendimento concreto. Lasciare girare i bimbi in un prato o in un bosco, liberi di scavare una buca e trovare i vermi, di raccogliere i fiori e contarne i petali scoprendo che sono tutti diversi gli uni dagli altri, di abbracciare i tronchi degli alberi e raccogliere le foglie più belle, significa lasciare loro il tempo di imparare in maniera diretta, sperimentando con i propri occhi e le proprie mani, il loro olfatto e il loro gusto (sì, perché sarà capitato a tutti i nostri bimbi di assaggiare un po’ di terra o di mangiare l'erba! Tranquille: sono tutti anticorpi!).
Non so perché, ma se penso a questa modalità di apprendimento, inevitabilmente mi viene in mente Mago Merlino nel mitico cartone animato della nostra infanzia “La Spada nella Roccia” quando cerca di trasferire le sue lezioni di vita ad un timido Semola utilizzando la Natura come insegnante.
Stare all'aria aperta, in mezzo alla natura aumenta la creatività: è un continuo stimolo per il bambino, che nella sua testolina crea, racconta, studia e sperimenta continuamente.
Non dobbiamo dimenticarci poi che siamo tutti abitanti del fantastico pianeta Terra, siamo tutti parte della Natura e se i nostri figli amano la natura, amano il pianeta e svilupperanno un senso di rispetto nei suoi confronti. Se fin da piccoli i bambini sono messi a contatto con la natura più selvaggia - andando in campeggio o facendo passeggiate nei boschi, - molto probabilmente da grandi diventeranno persone attente all'ambiente e all'impatto delle loro scelte su d
Non c’è bisogno di andare lontano per avere un contatto con la Natura. Ci sono diverse opportunità anche in una città come Milano. La “Lusiroeula del Parco delle Cave” a cui abbiamo partecipato noi aderisce al programma ”Le Notti Magiche della Campagna Milanese”. Se volete fare quest’esperienza magica con i vostri bimbi, trovate l'intero programma sul sito www.campomyland.it
E’ stato estremamente appagante scoprire come una serata semplice, senza giochi né gelato, senza animatori o laboratori sia stata così divertente per i bambini. Solo noi e la Natura. Loro erano entusiasti e noi estremamente soddisfatti per avergli fatto fare un’esperienza nuova e positiva. .
Sono sicura di non essere l’unica a dover fare un piccolo sforzo per evitare di storcere il naso tutte le volte che i miei bimbi mi preparano una deliziosa pappa di fango e erba oppure di non inorridire quando i loro amichetti li inviteranno a preparare il mercatino dei vermi, ma adoro le passeggiate nel bosco e i picnic al parco che proviamo a organizzare tutte le volte che è possibile.
E voi quanto siete green?
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